Ragguagli di Parnaso (Laterza, 1948)/Centuria prima/Dedica
Questo testo è completo. |
◄ | Centuria prima | Centuria prima - A chi legge | ► |
ALL’ILLUSTRISSIMO E REVERENDISSIMO
MIO SIGNORE E PADRONE
SINGOLARISSIMO
IL SIGNOR CARDINALE BORGHESI
Quel tempo che avanza alle fatiche de’ miei Commentari, che ogni giorno fabbrico sopra gli Annali e le Istorie del prencipe degli scrittori politici Cornelio Tacito, volontieri per mia ricreazione spendo nella piacevole composizione de’ Ragguagli di Parnaso; ne’ quali, scherzando sopra le passioni e i costumi degli uomini privati non meno che sopra gl’interessi e le azioni de’ prencipi grandi, nell’uno e nell’altro soggetto sensatamente mi son forzato dir daddovero. Son stato ardito presentar a V. S. illustrissima questo primo parto dell’ingegno mio debolissimo, perché essendo Ella quel mio liberalissimo mecenate, che con la viva protezione che si è degnata pigliar di me mi dà ozio di attendere a questi studi, conseguentemente ancora sue tutte vengono ad esser quelle cose che escono dalla mia penna. Conosco benissimo la molta sproporzione che è tra la grandezza di V. S. illustrissima e la bassezza del mio picciol dono; ma l’obbligo di misurar i doni con la qualità del soggetto al quale si presentano, è solo di quelli che donano per elezione, non mio, che le presento questi frutti dello steril campo dell’ingegno mio per obbligo strettissimo che ho con esso lei, alla quale per debito di gratitudine ho consecrato tutto me stesso. Conservi Iddio lungo tempo prospera la persona di V. S. illustrissima: alla quale facendo umilissima riverenza, prego e auguro il compimento de’ suoi desidèri. Di Venezia, li 21 di settembre mdcxii.
Di V. S. illustrissima e reverendissima
umilissimo e obbligatissimo servidore
Traiano Boccalini.