Qui sagace l'ingegno e 'l saldo amore
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Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Artale
X
IL BUON LADRONE
A Pietro Valeri
Qui sagace l’ingegno e ’l saldo amore
e di Cristo e del ladro oggi si mira;
questo del primo ardir perde il vigore,
quei del giusto rigor depone or l’ira.
Questi l’empio furor cangia in fervore
e quei fervor ne l’altrui petto inspira;
quei vuol, quei dona, e in quello e in questo core
l’industria, o Pietro, e la pietá s’ammira.
Cristo, ai martir giunto di morte in atto,
dá glorie a quello e con pietoso zelo
ne la sua povertá prodigo è fatto.
Rapace è l’altro, e dal corporeo velo
pria che l’anima uscisse, egli ad un tratto
ruba a costui con un sospiro il cielo.