Questo, che fa doglioso a noi ritorno
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Zampieri
XI
Questo, che fa doglioso a noi ritorno,
Nunzio di pene, infausto giorno e rio,
Questo è quel tristo, e lagrimevol giorno,
In cui sul Legno il Redentor morìo.
5Piange ogni cosa: e di vergogna, e scorno
Tinto la fronte io sol non piango, ed io
Sento la Terra, il Mare, il Cielo intorno,
Tutti gridare: è morto, è morto un Dio.
Morto, pur muore ancora; io son, che il crine
10Le mani, i piedi, e gli trafiggo il lato,
Io gli rinnovo e Croce, e chiodi, e spine.
Così muore, e morrà nudo, e piagato
Fino al gran dì, ch’il Mondo avrà pur fine,
E col Mondo avrà fine anche il Peccato.