Questi è il grand'Alessandro. Il ciglio inarca
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Ottoboni
V1
Questi è il grand’Alessandro. Il ciglio inarca
Sulle membra incorrotto il Tempo istesso:
Troncò quel sacro stame invida Parca,
Ma d’apparir non osa il colpo impresso.
5L’adorato sembiante, al cui riflesso
Rese omaggi di fede ogni Monarca,
La Maestà serba illibata; e in esso
Bella par morte, e d’ogni orrore è scarca.
D’Alma sì grande il nobile ricetto
10Restar dovea dal comun fato esente,
Come illustre di gloria albergo eletto.
Ancor vive Alessandro, anzi è presente.
Apri l’augusto Avello, ecco l’aspetto:
Mira Pietro il nipote; ecco la mente.
Note
- ↑ Per la felice memoria di Alesandro VIII. S. P. trovato intatto nel Sepolcro.