Questa, che tien sopra il tuo cuore il vanto
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Pietro Antonio Bernardoni
III1
Questa, che tien sopra il tuo cuore il vanto,
Di ben regger se stesso inclita brama,
E quel d’imperi no, ma sol di fama
Chiaro pensier, che nel tuo cuor può tanto;
5E il zel del divin culto acceso, e santo,
Per cui la fè suo difensor t’acclama;
E la pietà, ch’a rasciugar ti chiama;
De’ tuoi vassalli in su le ciglia il pianto
E mille altre virtù, ch’hai teco in trono,
10Di trar da Lete un bel desìo m’accende,
Ma le forze al desìo pari non sono.
Nè perciò tua bontade a sdegno prende,
Anzi rozzo qual è de’ Carmi il dono
De’ gran tributi al par grato ti rende.