Quell'alta Donna, che nel cuor mi siede
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Maria Redi
XXIII
Quell’alta Donna, che nel cuor mi siede,
E che de’ miei pensier regge il governo,
È così bella, che del Bello eterno
Ella sola quaggiù può render fede.
5Nol puote immaginar chi non lo vede
Qual sia degl’occhi lo splendore esterno;
Ma vie più caro è quel candore interno,
Che nell’alma purissima risiede.
Oh gran bontà dell’increato Amore,
10Ch’un’anima sì bella a me scoprìo,
Che a venerar mi chiama il suo Fattore!
Or se tanto s’appaga il desir mio
Nel mirar lei, e m’è contento il cuore,
Che sarà in Cielo in contemplare Iddio?