Quel vago sen, che di sua mano Amore
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Scipione Caetano
II
IL CONTATTO DEL SENO
Quel vago sen, che di sua mano Amore
tutto cosparse di ligustri e rose,
sul petto mio Clori leggiadra pose,
per sanarmi di fuor lieve dolore.
Ma quanto questo diventò minore
quando tanta virtute a lui s’oppose,
tanto il foco che dentro Amor v’ascose
piú fiero corse ad infiammarmi il core.
Cosí dal mal mi guarda e mi difende;
un dolor sana e fa piú l’altro atroce,
e, credendo giovar, m’arde ed offende.
Or so, lasso, per prova (e ben mi nòce)
che vicino e lontan quel seno accende,
ma quanto è piú vicin tanto piú coce.