Quel vago sen, che di sua mano Amore

Scipione Caetano

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura II. Il contatto del seno Intestazione 1 agosto 2022 100% Da definire

Somiglia fronda a cui fa guerra il vento Piangea Corinna, e da' begli occhi fuore
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Scipione Caetano
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II

IL CONTATTO DEL SENO

     Quel vago sen, che di sua mano Amore
tutto cosparse di ligustri e rose,
sul petto mio Clori leggiadra pose,
per sanarmi di fuor lieve dolore.
     Ma quanto questo diventò minore
quando tanta virtute a lui s’oppose,
tanto il foco che dentro Amor v’ascose
piú fiero corse ad infiammarmi il core.
     Cosí dal mal mi guarda e mi difende;
un dolor sana e fa piú l’altro atroce,
e, credendo giovar, m’arde ed offende.
     Or so, lasso, per prova (e ben mi nòce)
che vicino e lontan quel seno accende,
ma quanto è piú vicin tanto piú coce.