Quel, che a Dio fu nel gran principio appresso
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Mario Crescimbeni
VI
Quel, che a Dio fu nel gran principio appresso
Divin Verbo ed eterno, ed era Dio,
Per cui del Nulla dall’abisso uscìo
Quanto il Sol vede, e ’l Ciel chiude in se stesso;
5Quel, che per tante etadi a noi promesso
In tante bocche pria sonar s’udìo,
Del nostro Frale el suo Divin coprìo,
E colle spoglie della colpa anch’esso
Nacque, e primiero entro capanna umìle
10Il celeste mirò volto giocondo
D’immondi bruti abbietta coppia e vile.
Ed a ragion: che sotto il grave pondo
Dell’umana sembianza egra, e servìle
Il conobber le belve, e non il Mondo.