Quasi un popol selvaggio, entro del cuore
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Maria Redi
IV
Quasi un popol selvaggio, entro del cuore
Vivean liberi e sciolti i miei pensieri;
E in rozza libertade incolti, e fieri,
Nè meno il nome conoscean d’Amore.
5Amor si mosse a conquistargli; e ’l fiore
Spinse de’ forti suoi primi Guerrieri;
E de gl’ignoti inospiti sentieri
Superò coraggioso il grande orrore.
Venne, e vinse pugnando: e la conquista
A Voi, Donna gentil, diede in governo,
A Voi, per cui tutte sue glorie acquista.
Voi dirozzaste del mio cuor l’interno;
Ond’io contento, e internamente e in vista,
L’antica libertà mi prendo a scherno.