Quanta invidia ti porto, amica Sena
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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse
(Al fiume Senna)
Q
UANTA invidia ti porto, amica Sena,Vedendo ir l’onde tue tranquille e liete
Per sì bei campi, a trar l’estiva sete
4A’ fiori e l’erbe onde ogni riva è piena!
Tu la città, che il tuo gran regno affrena,
Circondi e bagni, e ’n lei concordi e quete
Vedi le genti sì, che per sè miete
8Utile e dolce, ad altrui danno e pena.
II mio bell’Arno (ahi ciel, chi vide in terra
Per alcun tempo mai tant’ira accolta
11Quant’or sovra di lui sì larga cade?)
II mio bell’Arno in sì dogliosa guerra
Piange suggetto, e sol poi che gli è tolta
14L’antica gloria sua di libertade.