Quando veggio Becchina corrucciata
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
X
Fará ogni sforzo per vincere il disdegno di Becchina.
Quando veggio Becchina corrucciata,
se io avesse allor cuor di leone,
si tremarei coni’ un picciol garzone
4quando ’l maestro gli vuol dar palmata.
L’anima mia vorrebbe esser non nata,
’nanzi ch’aver cotale afflizione;
e maledico el punto e la stagione,
8che tanta pena mi fu destinata.
Ma, s’io devesse darmi a lo nemico,
e’ si convien che io pur trovi via,
11che io non temi el suo corruccio un fico.
Però, se non bastasse, io mi morda;
ond’io non celo, anzi palese ’l dico,
14ch’io provarò tutta mia valentia.