Quando sinistro alcun la mente affanna
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Questo testo fa parte della raccolta XXI. Ser Marino Ceccoli
XV
Conforta un vedovo dolente per la morte della moglie.
Quando sinistro alcun la mente affanna,
dèi’ lo ’ntelletto derizzar sua libra
a schiarir l’accidente, e poi delibra
4al corruttibel dar notturna manna.
Ben che l’affetto alcuna volta enganna
el senso enmagenario, ma’ non vibra
né levar pò degli autentiche libra
8el savio provveder, che non appanna.
Però, signor, se vostra vertú engombra
Tesser rimaso solitario en ciambra,
11prendet’el gran saver, che sempre sgombra
onne fumositá da la chiara ambra,
e non curate de morte né d’ombra:
14ché, chi piú ’n cura, piú confonde e adombra.