Quando sinistro alcun la mente affanna

Marino Ceccoli

Aldo Francesco Massera XIV secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Quando sinistro alcun la mente affanna Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Resciòlsese dai ciel novo diluvio Montes exultaverunt ut arietes
Questo testo fa parte della raccolta XXI. Ser Marino Ceccoli
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XV

Conforta un vedovo dolente per la morte della moglie.

Quando sinistro alcun la mente affanna,
dèi’ lo ’ntelletto derizzar sua libra
a schiarir l’accidente, e poi delibra
4al corruttibel dar notturna manna.
Ben che l’affetto alcuna volta enganna
el senso enmagenario, ma’ non vibra
né levar pò degli autentiche libra
8el savio provveder, che non appanna.
Però, signor, se vostra vertú engombra
Tesser rimaso solitario en ciambra,
11prendet’el gran saver, che sempre sgombra
onne fumositá da la chiara ambra,
e non curate de morte né d’ombra:
14ché, chi piú ’n cura, piú confonde e adombra.