Quando la mente al gran decreto eterno
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IV
Quando la mente al gran decreto eterno
Piegò Maria nel timor dubbio e saggio,
E, disse umìle all’immortal Messaggio:
Ecco l’Ancella del Signor superno;
5Allor di lei si fecondò l’interno
Col possente di Dio mirabil raggio;
E noi quinci vittoria, e quindi oltraggio
Tu n’avesti empio Re del cieco Averno.
Che s’era l’alta Donna in sue parole
10Rigida al suon d’Angelica preghiera,
S’aspetterebbe forse il divin Sole:
E l’Uom pur fora in servitù primiera;
Che degna Madre di sì degna Prole
Qual mai stata sarìa, s’ella non era?