Quando di due bei lumi il dolce strale
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Passerini
II
Quando di due bei lumi il dolce strale
M’aperse il seno, e via ne trasse il cuore,
Vi pose in vece sua pietoso Amore
Una speranza fuggitiva e frale.
5Ben dispiegò costei sovente l’ale
Sdegnata, per uscir del petto fuore,
E mi lasciava in sempiterno orrore,
Come appunto colui, che morte assale.
Quando scoccò dagli occhi suoi vivaci
10Cintia uno sguardo placido, sereno,
E accompagnollo Amor colle sue faci.
Allor fuggìa la speme, io venìa meno:
Ma giunse il guardo, e l’ali sue fugaci
Arse, e la speme ritornò nel seno.