Quand'il gran Re, ch'ha sovra l'onde impero
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Michele Giuseppe Morei
IX1
Quand’il gran Re, ch’ha sovra l’onde impero,
Vide Venezia entro l’Adriaco Mare
L’alte posar sue fondamenta, e stare
Ferma a ogni scossa di furor straniero;
5Quando di senno, e di valor guerriero
Videla in tante opre sublimi, e chiare,
Su gl’altrui danni andar fastosa, e dare
Temute leggi all’Oceano intero;
Or, disse, o Giove, la vetusta e bella
10Città di Marte, ed i suoi chiari lumi
Opponi a questa mia Città novella.
Se d’anteporre il Tebro al Mar presumi,
Ambe le mira: indi dirai, che quella
Gl’Uomini fabbricaro, e questa i Numi.
Note
- ↑ Parafrasi del famoso Epigramma del Sannazzaro in lode di Venezia: Videret Hadriacis, ec.