Qual pellegrin, che dal viaggio stanco
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Donato Antonio Leonardi
II
Qual pellegrin, che dal viaggio stanco
In sul Meriggio a riposar si pose,
E sull’erbe adagando il debil fianco
In un placido sonno i lumi ascose;
5Poi quando si credea libero e franco
Seguir la via, che di calcar propose,
Destossi, e rimirò tremante e bianco,
Che avean l’ombre il color tolto alle cose.
Tal’io del Mondo nella via fallace
10All’ombra mi posai d’un viso adorno,
Tra le catene mie dormendo in pace.
Or, che Ragion mi desta, io cerco il giorno,
E veggio spenta ogni benigna face,
E sol tenebre, e notte a me d’intorno.