[p. 281modifica]INDICE DEI CAPOVERSI
A che fra questi boschi P- 107
Ahi ! qual me pianta di Minerva stringe » 105
Angelica, tornata al patrio lito » 25S
Assai di neve e grandin ruinosa » 31
Benché infermo, Damon cura non prende » 105
Ben de’ poeti dell’età d’Augusto » ioo
Ben di nume l’aspetto e lo splendore » 99
Ben di te stesso immago » 102
Ben sovente Coridone » 100
Breve per farsi al sommo onor la via » 99
Canto di verginella, assiduo canto » 258
Certo ben raro egli è di Tirsi il libro » 103
Chiedi cosa da me che rimembranza » 177
Chiedi cosa da me che nel pensiero » 178
Cipri alle muse: — O giovani » 114
Con le penne inusitate » 36
Con ogni studio ed arte il saggio Orgone » 103
Cosa non è che al mondo » 251
Cum moriens Iesus rumpens e pectore questus » 26
Dal cavo speco, orribile » 8
□ ’esser vinto da te, no non mi spiace » 105
Di colomba innocentissima »
Di Dameta la tragedia » 101
Di Febo già lo sfolgorante cocchio » 12
Di giugno il mese fertile » 4
Di Mida le virtù, né strano è il caso » 105 [p. 282modifica]282
INDICE DEI CAPOVERSI
Di tragico e di comico alla volta p. 103
Donzellette sen gian per la campagna » 199
Dopo di mille generose imprese » 107
Dopo feroce ed ostinato male » 101
D’un orator lo stile abborre Orcone » 107
Ecco il Vesuvio, ove beate un giorno » 106
Ecco l’augel di Palla; il suo pavone » 99
Entro dipinta gabbia » 8
Era in mezzo del ciel la curva luna » 169
Era la luna nel cortile; un lato » 185
Fa notte, e ’1 campo è lungi e non conviene » 207
Férmati, duce; non ti basta? ah mira » 3
Figli d’Adam tutti noi siamo; il vomere » 106
Fuvvi un di che si potea » 20
Già nasce il di; la rubiconda aurora » 16
Già salisco sul Parnaso » 22
Giorno tanto desiato » 18
I biondi favi cerei » 117
II genitor che scrive dalle campagne amene » 6
In chiuder la tua storia, ansante il petto » 180
In un pozzo gittossi or or Narcisso » 102
Io giuro al ciel che rivedrò la mia » 192
Io sento urlare i lupi e s’io non fallo » 238
Io son contento che mi venga il canchero » 253
Lacrimosa, irta ed afflitta » 21
L’altiero fasto persico * 34
La speme che rinasce in un col giorno » 186
Mentre ieri errando già » 19
Mentre tu godi le delizie amene » 5
Mentre un di vendeasi un caro » 115
Mentre un serto io vo tessendo » 113
Morta Dorina è qui; l’irata dea » 99
Nel far versi, o Mopso, invero » 102
Nel tempo in che dileguasi » 173
Ne, quaeso, transire undantia littora tentes » 26
Ninfa del sacro margine » 108
Niun presta a Tirsi fé; pur noto è bene » 101 [p. 283modifica]INDICE DEI CAPOVERSI
O celebre pittor, facil ti fia P- 3°°
Oh! sfortunata sempre » 260
O infinita vanità del vero * 186
Oscuro è il ciel, nell’onde » IJ8
Pace richiede ai numi * 34
Padron, se con lamenti e con rammarichi » 186
Pastores, tenerum dicite pupulum » 25
Per il sassoso monte a la cui cresta altèra » 24
Pingi, o Licida, Elpin, ma saggio imita » 105
Pirro, che speri? ah! che de* tuoi la morte » 103
Poi che parve agli dèi sfar d’Asia il regno » 179
Preso dal freddo, Empedocle gittossi » 10r
Quante volte per te spietata morte * 255
Quella che un di la strada all’ombra apria » 106
Questa che chiaman vita sollazzevole » 252
Questi si fu nel favellar possente » 254
Qui giace il vecchio Orgon che fin che visse » 104
Qui Pontum vicit, hyratas depulit urbe » 27
Qui totum aspectu quondam fero terruit orbem » 27
Re delle cose, autor del mondo, arcana » 259
Se ad un pittore, a cui mancasse un poco » 37
Sempre adorata mia solinga sponda » 197
Sentii del canto risonar le voci » 185
Si come dopo la procella oscura * 186
Simile ad Ila, Ottavio fu dagli dèi rapito » 104
Sognai che d’ali armato *
Sol d’Apollo e delle muse * io4
Sommo poeta ben può dirsi Elpino * i°4
Spargi qui fiori ove a Maron vicino »
Spingiamo il gregge sotto a queste querce » 213
Strana fattura è l’uom, piena d’oppositi » 252
Stretto fra lacci rosei * IX4
T’arresta... oimè! la forbice della funesta Parca » 108
Tornasti alfine ai tuoi paterni lari » 7
Torno in campo a riverire » l9
Tu spandi il fiato in vati su questa favola » 253
Tutto chiaro ti fu sin dall’eterno » 212 [p. 284modifica]284
INDICE DEI CAPO VERSI
Una leggiadra rosa * .... p. 116
Un compagno ha Filen, di bruno ammanto » 100
Uom fu che’1 mal fuggia, che Dio temea * 178
Vedendo meco viaggiar la luna » 186
Vedi che il gelido Soratte è candido » 33
Venere in Sparta armata Pallade vide e: — Sia » 100
Vinto Saulle? il trionfante, il forte » 10
Vòlte le vele alle remote genti . » 107