Puerili (Leopardi)/Idillio primo sopra l'Infinito
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Giacomo Leopardi - Puerili e abbozzi vari (1924)
Idillio primo sopra l'Infinito
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IDILLIO PRIMO
sopra l'infinito
Oh quanto a me gioconda, quanto cara fummi quest'erma (sponda) plaga (spiaggia) e questo roveto, che all'occhio copre l'ultimo orizzonte! Caro luogo sempre a me fosti, benché ermo e solitario, e questo verde lauro, che gran parte copre dell'orizzonte al sguardo mio. Lunge spingendosi l'occhio, gli si apre dinanzi interminato spazio, vasto orizzonte, per cui si perde l'animo mio, e nel silenzio infinito delle cose e nell'amica quiete par che si riposi, se pur spaura. E al rumor d'impetuoso vento e allo stormir delle foglie delle piante a questo tumultuoso fragore l'infinito silenzio paragono.