Prometeo legato/Terzo canto intorno all'ara
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TERZO CANTO INTORNO ALL’ARA
Strofe
Saggio saggio fu quei che tale massima
primo fermò nell’anima
e con parole espresse,
che matrimonio eleggere
al suo stato conforme ognun dovesse.
Sposar non cerchi il povero,
né chi d’orgoglio ha l’anima
piena per il molto oro,
né chi vanta d’illustri avi il decoro.
Antistrofe
Non mai, non mai debba io di Giove il talamo
partecipare, o Moire,
ministre della Sorte.
né a veruno dei Superi
avvicinarmi, che mi sia consorte.
Ché, disfatta per l’odio
d’Era veggendo, in miseri
penosi errori, d’Io
l’aspra verginità, trema il cuor mio.
Epodo
Solo nozze tra simili
scevre son di terrore,
né le temo io. Ma l’occhio irresistibile
dei piú possenti Numi
non si fissi su me pieno d’ardore.
Guerra non sostenibile
questa sarebbe, e origine
di mali senza uscita.
Qual sarebbe mia vita
ignoro: ignoro dove
alla brama sfuggir potrei di Giove.