Principali monumenti della città e provincia di Bergamo/Ateneo, e Museo
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MUSEO, E ATENEO
Gentile è l’esterno di questo Municipale stabilimento decorato di bell’ordine corinto a lesene con arcate, stato elevato nello scorso secolo sulle pareti dell’antico grandioso conservatorio d’acqua che si custodisce a beneficio pubblico, nel qual superiore interno viene suddiviso in trè sale come segue: la prima verso ponente con porta d’ingresso serve ad uso di Museo patrio ove vedonsi avvedutissimamente ben disposti nelle pareti li irrefragabili preziosi retaggi d’antichità, di moltissime lapidi, are, bassirilievi, ornamenti, e tanti altri sacri, e profani frammenti veri impronti di testimonianza dello splendore e della grandezza a cui giunse in altri tempi la patria nostra; la seconda e terza sala state dal Municipio riattate nel 1818 servono all’Ateneo di scienze, lettere ed arti composto di numeroso scelto corpo di accademici basati sulle due antiche accademie delli Eccitati, ed Economico — Arvali, che si uniscono di frequente nella grande aula di mezzo per le pubbliche arringhe delle quali si dà poscia ragguaglio nella Gazzetta patria; vedonsi nella medesima sala ben distribuiti varj busti marmorei di uomini nostri segnalati eseguiti recentemente da più stimati scultori. Un bel ritratto di Torquato Tasso dipinto di Enrico Scuri è a ragione collocato eminentemente nel mezzo. Proseguendo nella terza sala la quale serve di segreteria vi si conservano le produzioni scientifiche letterarie, artistiche e diversi pregiati dipinti ritratti de’ nostri rinomati che ornano le pareti come patriotiche decorazioni.
L’antichissimo Tempio, ed elegantissimo campanile che vedesi al fondo della veduta è quello dell’augusta Basilica di S. Maria Maggiore a cui associasi la rinomatissima Cappella Colleoni. Al lato manco della veduta vedesi elevare il fianco della maestosa Cattedrale con l’unita chiesola di S. Vincenzo, antico titolare.
L’antica Chiesa della Carità esisteva di fronte alla porta che dà ingresso all’Ateneo, alla quale eravi unita una confraternita di nobili dedicati ad assistere li giustiziati, era a croce greca decorata d’ordine corinto stata eseguita in marmo bianco e nero contenente tre altari; la quale venne soppressa nel 1805 e nel 1840 fu demolita e ridotta in un civile cortile particolare.
La piazza avanti l’Ateneo viene denominata, e serve pel mercato del pesce. Innoltrandosi a pochi passi sull’antiangolo del grande caseggiato, trovasi la piazzetta e palazzo de’ marchesi Terzi ove alloggiarono sempre li nostri Augusti Sovrani, quando di loro visita onorarono questa Città, indi l’ex Monastero e Chiesa delle monache Francescane di Rosate, ridotto ad uso dell’I. R. Liceo, e Ginnasio. Ritornando al predetto angolo ed avvanzandosi di poco si entra nella contrada di S. Cassiano così denominata dalla Chiesa che trovavasi a sinistra la quale fù convertita in Teatro filarmonico di una distinta società, ove di frequente si danno brillantissime accademie; di fronte a questo vedesi una elegantissima facciata di un piccolo palazzo tutta eseguita in marmo color biggio, disegnata dall’impareggiabile nostro Architetto Pietro Isabello detto Abano, la quale serve d’abitazione ai parrochi della Cattedrale.
MUSEO E ATENEO