Primo vere/Libro quarto/Lontananza
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Gabriele D'Annunzio - Primo vere (1880)
Libro quarto - Lontananza
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NOVEMBRE
Là, dietro i monti che invitti s’ergono
a ’l ciel coperti d’un candido manto,
c’è la mia valle fertile,
c’è il mio bel Camposanto.
5— Mamma, guardando cader le foglie
e poi co ’l vento volarsene via,
senti anche tu ne l’anima
gemerti un’elegia?…
O ricamando pe ’l babbo un fregio
10di seta e d’oro su di una berretta,
soavemente moduli
la romanza diletta?
Mamma, che fai? — Passan due nuvole
da ’l sol che cade sfumate di rosa;
15passan de’ neri aligeri
in schiera silenziosa…
— Mie meste nubi, miei muti aligeri,
a voi confido lo strazio del cuore:
deh recate a quell’angelo
20tutto il mio santo amore!… —