Priapea/CXX
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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXX
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CXX.
Del suo giardin le pesche in questa cena
Quì ti presenta, come cosa santa
Priapo, il tuo d’Arezzo, di cui canta
4Ogni grand’ortolano a bocca piena.
Pregati dunque, non gl’imputi a pena
Se non fusser di quelle d’Atalanta,
Perchè degl’anni ha forse ben sessanta
8L’arbore, anzi quel tronco che le mena.
E più ti chiede in singular mercede,
Che se del petto ti trarranno i rutti,
11Non fia per ciò di manco la sua fede.
Perchè piacendo a lui sì fatti frutti
O buoni o tristi, così pur ei crede,
14Che sieno del suo stomaco anche tutti.