Postuma (1883)/XXIV
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XXIV.
IN MORTE
DI UN MOLTO REVERENDO STROZZINO
- Curia romana non petit ovem sine lana:
- Dantes exaudit: non dantibus ostia claudit.
- Antico distico leonino.
Lamento de’ bronzi
Si dolce agli ipocriti,
Si bello pe’ gonzi?
5Il tempio rigurgita
De’ colli più torti
Che lieti borbottano
La prece de’ morti,
Requiescant in pace,
10Requiescant in pace.
Imploran que’ cantici
La pace al banchiere
Che pria d’esser nobile
Barò al tavoliere.
15Non dice l’epigrafe
Le infamie sepolte,
Ma è noto che in Svizzera
Scappò sette volte.
Requiescant in pace,
20Requiescant in pace.
Rubando al postribolo,
Rubando al convento,
Prestando al suo prossimo
Al cento per cento,
25Sul ricco e sul povero
Stendendo la mano
In barba al decalogo
Morì da cristiano.
Requiescant in pace,
30Requiescant in pace.
Ed ora chinandosi
In umile aspetto,
I preti gorgogliano
Battendosi il petto:
35« Gesù, ricevetelo
« Nel coro de’ santi;
« Gli eredi ci pagano
« A pronti contanti!
« Requiescant in pace,
40« Requiescant in pace.
« Pagare! All’intendere
« Quest’aurea parola
« Il core ci palpita
« Di sotto alla stola!
45« A noi, ricchi e poveri,
« La borsa recate;
« Sta scritto ne’ Canoni
« Pagate, pagate!
« Requiescant in pace,
50« Requiescant in pace.
« Di preci e di lagrime
« Il ciel non si appaga,
« Ma il Sommo pontefice
« Assolve chi paga.
55« È ver che gli apostoli
« Sprezzavano l’oro,
« È ver, ma tenevano
« La serva costoro?
« Requiescant in pace,
60« Requiescant in pace.
« De’ cieli alla gloria
« Volete il diritto?
« Pagate, cattolici,
« Pagate l’affitto!
65« È forza che l’anime
« Passando Acheronte
« Ammansin coll’obolo
« Chi fa da Caronte.
« Requiescant in pace,
70« Requiescant in pace.
« Venite, la celebre
« La santa Bottega
« A prezzi di fabbrica
« Vi scioglie, vi lega,
75« Fa spaccio di meriti,
« Cancella peccati...
« Venite! I solvibili
« Saranno beati!
« Requiescant in pace,
80« Requiescant in pace. »
