Poichè l'anima mia fuor del suo grave
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Alessandro Guidi
II
Poichè l’anima mia fuor del suo grave
Lieta o dolente o disperata ancella
Trarre altrove dovrà vita novella,
Perchè tanto disprezza, e nulla pave?
5Perchè tanto le par cura soave
L’esser al suo Signor sempre rubella?
Senz’ancora sen passa, e senza stella,
Qual tra procella temeraria nave.
Oh se vedesse un dolce raggio eterno,
10O un lampo sol di quel tremendo giorno,
Che l’estremo di noi farà governo,
Che partirà le pene, e i premi intorno!
E Muse, e Amor si prenderebbe a scherno,
E penserebbe all’immortal soggiorno.