Poichè l'alto decreto in Ciel si scrisse
![]() |
Questo testo è stato riletto e controllato. | ![]() |

XVI
Poichè l’alto decreto in Ciel si scrisse,
Che in Croce un Dio l’alma spirasse un giorno,
Tremò Natura, e volti gli occhi intorno
Chi fia Ministro al gran misfatto? disse.
5Mostro ci sarà, cui mostro par non visse,
Nè mai vivrà, finchè di luce adorno
Farà dall’Indo al Mauro il sol ritorno,
E splenderan le Stelle in Cielo affisse.
Sdegno, ed orror l’oppresse: e non ardia,
10Misera!, il volto alzar mesto e turbato,
Temendo in sen nutrir furia sì ria.
Così dubbia giaceasi, e veder nato
Un gran mostro attendea: ma non avrìa
Creduto mai l’Uomo sì fero, e ingrato.