Poi che guerito son de le mascelle

Rustico Filippi

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Poi che guerito son de le mascelle Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Al mio parer, Teruccio non è grave Buono inconincio, ancora fosse veglio
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XXIII

La sciocca profezia di Cristofauo intorno alla fortuna di un buon padre,
che ha due figliuole da maritare...

Poi che guerito son de le mascelle,
io non rido, ancor eli’ i’ smanio e canto,
che si sconciar per rider di novelle,
4che mi contò Cristofan, dritto santo:
cui non bisogna colla e manovelle,
cosí le ti sciorina ad ogni canto;
e chi non si rallegrerá di quelle,
8in paradiso avrebbe doglie e pianto.
Oi Cion del Papa bene avventuralo,
lasciati andar di man de lo steriino;
11credi a Cristofan che non è donato!
Per Dio, soccorri quel gentil Bandino,
eli’e’sia, per te, di morte suscitato:
14e, ne le scritte, conte paladino.