Buono inconincio, ancora fosse veglio

Rustico Filippi

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Buono inconincio, ancora fosse veglio Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Poi che guerito son de le mascelle Il giorno avesse io mille marchi d'oro
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XXIV

... e le vede giá chieste da una sfilata di pretendenti...

Buono inconincio, ancora fosse veglio,
v’ebbe il valente messere Ubertino;
vostra grandezza va di bene in meglio,
4ch’a voi ne viene il buon conte Bandino.
Quel da Romena, ch’è segnor del Peglio,
v’intende, so, casgion de lo steriino:
e saccio ben, se moglie non ha il Veglio,
8che gli assessini ha messi nel cammino,
per domandar la Diana o sua sorella;
ché quel da Senno non è tanto ardito,
11ch’egli oggi addomandasse la fancella.
E Tanuccio n’è molto isbigottito,
e non ha piú speranza in sue castella;
14né ’l Cardinal, secondo ch’aggio udito.