Poi ch'a quest'occhi il gentil lume piacque
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Questo testo fa parte della raccolta Rime scelte di poeti del secolo XIV/Buonaccorso da Montemagno
Poi ch’a quest’occhi il gentil lume piacque
Sanza ’l qual cieco al mondo ancor sarei,
Vissuto son fin qui de’ danni miei
4Cantando, nè mai poi mia lingua tacque.
Oimè, quanti arbuscei, quante dolci acque,
Quanti monti hanno udito i versi miei!
E tu, sacro terren, saper te ’l dèi,
8Sacro terren dove mia donna nacque!
Ma, se mai per cantar le labbra apersi,
Or ne’ versi d’amor piango e sospiro,
11Lontan vivendo dal mio vivo sole;
E mentre gli occhi al bel paese giro
Dove i colpi d’Amor primi soffersi,
14Il cor s’adira e star meco non vuole.