Poesie varie (Pascoli)/La notte di Natale
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opra la terra le squille suonano
il mattutino. Passa una nuvola
candida e sola.
4L’Italia! L’Italia che vola!
che passa in alto con tutte l’anime
nostre com’una sola grande anima!
Dice: — Là, io
8trascorra la notte di Dio!
Là non le squille suonano a gloria;
non le zampogne querule cantano
la pastorale
12che suscita un battere d’ale,
non lumi a festa per tutto brillano
come se a cena tutti il lor angiolo
ci abbiano, biondo,
16dei tanti discesi sul mondo,
non arde il ceppo che s’apre e crepita
quando col bimbo viene la Vergine,
ch’entra e soave,
20ciò che le fu detto, dice: Ave!
Là balenare d’armi, là subite
luci, là rotte grida, là murmuri
come da tombe,
24là squilli improvvisi di trombe.
Sì. Ma più sacra m’è quella tenebra,
tra palme e ulivi, sotto le nomadi
tende. Là, sento,
28si veglia aspettando l’avvento!
Là, tutto è santo! Vegliano, credono,
attenti al cielo, pronti a rispondere
alla sua voce!
32Là, sono anche i martiri in croce... —