Poesie varie (Marino)
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GIAMBATTISTA MARINO
POESIE VARIE
A CURA
DI
BENEDETTO CROCE
BARI
GIUS. LATERZA & FIGLI
TIPOGRAFI-EDITORI-LIBRAI
1913
Indice
Introduzione.
I. Le canzoni e i madrigali amorosi.
- I. La canzone dei baci
- II. Baci affettuosi e scambievoli
- III. Baci dolci e amorosi
- IV. La rosa
- V. I numeri amorosi
- VI. La lontananza
- VII. Amori notturni
- VIII. Trastulli estivi
- IX. La ninfa tiberina
- X. L’amore incostante
- XI. La bella vedova
- XII. Madrigali
- 1. Bacio bramato
- 2. Bacio chiesto
- 3. Bacio in dubbio
- 4. Bacio mordace
- 5. Scusa di bacio
- 6. Sguardi e baci
- 7. Guerra di baci
- 8. Pallore dell’amata
- 9. Il neo
- 10. Chiome erranti
- 11. Treccia ricamata di perle
- 12. Pendenti in forma d’aspidi
- 13. Lo specchio
- 14. Il saluto nocevole
- 15. Il silenzio che parla
- 16. Amor secreto
- 17. La lettera amorosa
- 18. La vite importuna
- 19. La donna che cuce
- 20. La ninfa mungitrice
- 21. L’acqua spruzzata
- 22. Nido di colombe in un lauro
II. I sonetti amorosi.
- I. Alla bocca della sua donna
- II. Al seno della sua donna
- III. Sul medesimo soggetto
- IV. Le chiome sparse al sole
- V. Durante il bagno
- VI. Mentre la sua donna si pettina
- VII. La donna allo specchio
- VIII. Lo specchio
- IX. Il velo della sua donna
- X. Il velo sulle chiome
- XI. Il guanto
- XII. Il ventaglio di bianche piume
- XIII. La chioma della sua donna sventolata dall’aura
- XIV. Il velo e le aure
- XV. Alle aure
- XVI. A Zefiro
- XVII. Il pianto e il riso
- XVIII. Lite degli occhi e della bocca
- XIX. Le parole
- XX. Il pianto disperato
- XXI. La sua donna piangente sopra un fanciullo morto
- XXII. L’anello d’oro, dono della sua donna
- XXIII. Al cagnolino della sua donna
- XXIV. Nella fuga di un uccello
- XXV. La sua donna in carrozza
- XXVI. Giocando ai dadi
- XXVII. Alla luna
- XXVIII. I baci non resi
- XXIX. Accidente notturno
- XXX. A Filli
- XXXI. Il piacere imperfetto
- XXXII. Sul medesimo soggetto
- XXXIII. Il luogo dei suoi amori
- XXXIV. A un olmo
- XXXV. La primavera e la vita pastorale
- XXXVI. Il primo incontro
- XXXVII. La rosa caduta alla sua ninfa
- XXXVIII. L’apparir del sole
- XXXIX. Le chiome sparse sulle onde
- XL. Amori di pesci
- XLI. Offerta di coralli alla sua donna
- XLII. Dono di pesci
- XLIII. Al pesce spada
- XLIV. L’ostrica
- XLV. A un mergo
- XLVI. Invito all’ombra
- XLVII. Fantasia gelosa
- XLVIII. Tranquillitá notturna
- XLIX. La ninfa tiberina
- L. Il rosignuolo cantante
- LI. Canto di uccelli
- LII. L’ellera
- LIII. La pastorella in cittá
- LIV. Dipartita
- LV. Al pensiero
- LVI. Sullo stesso soggetto
- LVII. Sullo stesso soggetto
- LVIII. Al sonno
- LIX. Il sogno
- LX. Amore timido e tacito
- LXI. La bella schiava
- LXII. Alla gelosia
- LXIII. Gelosia
- LXIV. In morte della sua donna
III. Gl’idilli pastorali.
IV. Gl’idilli mitologici.
- I. Polifemeide
- II. La trasformazione di Dafne
- III. Leandro
- IV. La trasformazione di Siringa
- V. Arianna abbandonata
- VI. Il rapimento d’Europa
- VII. Atteone e Diana
V. Le pitture e le sculture.
I. Le istorie mitologiche e sacre.
- I. Venere in atto di disvelarsi a Marte
- II. Narciso
- III. Eco.
- IV. Endimione che risguarda la luna
- V. Calisto
- VI. Apollo e Mercurio
- VII. Ercole con Anteo
- VIII. Niobe
- IX. Sansone in grembo a Dalila
- X. Giudit con la testa d’Oloferne
- XI. Salome con la testa del Battista
- XII. Madonna
- XIII. Madonna
- XIV. Maddalena
- XV. Ecce homo
- XVI. Il martirio di santa Caterina vergine
- XVII. San Girolamo
- XVIII. San Giorgio
- XIX. San Cristofaro
- XX. San Francesco
II. I ritratti.
- I. Paride
- II. Eraclito e Democrito
- III. Anacreonte
- IV. Euclide
- V. Lucrezia romana
- VI. La stessa
- VII. Tito Lucrezio Caro
- VIII. Marcantonio
- IX. Bruto
- X. Mecenate
- XI. Erode
- XII. Lo stesso
- XIII. Narsete eunuco
- XIV. Martino Lutero
- XV. Erasmo da Rotterdam
- XVI. Andrea Doria
- XVII. Dragutte corsaro
- XVIII. Filippo secondo re delle Spagne
- XIX. Il prencipe don Carlo d’Austria
- XX. Elisabetta d’Inghilterra
- XXI. Alessandro Farnese duca di Parma
- XXII. Papa Pio quinto
- XXIII. Il cardinal Baronio
- XXIV. Il cardinal Bellarmino
- XXV. Lodovico Castelvetro
- XXVI. Bernardino Telesio
- XXVII. Il poeta Niccolò Franco
- XXVIII. Il Castelficardo
- XXIX. A Claudio Achillini
- XXX. Sul proprio ritratto
III. Bizzarrie.
IV. Le sculture.
- I. Apollo in Belvedere
- II. Andromeda
- III. Venere ignuda
- IV. Amore che dorme in una fontana
- V. Venere e Adone
- VI. Venere e Adone
- VII. Testa di Annibale
- VIII. Testa di Demostene in una fontana
- IX. Il sepolcro della figliuola dello scultore
- X. Edera nata nella mano di una baccante
- XI. La statua del principe Tomaso di Savoia
- XII. Il facchino, fontana di Roma
- XIII. Pasquino
VI. Versi di occasione.
- I. In morte di sua madre
- II. Gli amanti trafitti
- III. Per la morte di Angelo di Costanzo
- IV. A Torquato Tasso
- V. Per una donna uccisa dal suo amante
- VI. In morte d’un giovinetto
- VII. Al sepolcro del Sannazaro
- VIII. A Tommaso Stigliani
- IX. Ai corsari infestanti le spiagge di Taranto
- X. I turchi a Taranto
- XI. Sullo stesso soggetto
- XII. I turchi scacciati da Taranto
- XIII. Il golfo di Lepanto
- XIV. Per Isabella Andreini
- XV. L’amante che parte per la guerra
- XVI. La lanugine del giovane amato
- XVII. Alla principessa di Stigliano
- XVIII. Avversitá inaspettata
- XIX. Speranza di prosperitá
- XX. A Iola
- XXI. In morte di Filippo II
- XXII. Giungendo a Roma
- XXIII. A papa Clemente ottavo
- XXIV. Il sepolcro del Tasso
- XXV. A Ferrante Gonzaga
- XXVI. Al duca di Atri Acquaviva
- XXVII. Ad Errico quarto di Francia
- XXVIII. A Virginio Orsino, duca di Bracciano
- XXIX. A Francesco di Castro
- XXX. Al duca Cesarini
- XXXI. Al principe di Conca
- XXXII. Allo stesso
- XXXIII. Allo stesso
- XXXIV. Allo stesso
- XXXV. Al marchese di Corigliano delli Monti
- XXXVI. Allo stesso
- XXXVII. A Francesco Barone
- XXXVIII. Nel fuggire da Napoli
- XXXIX. Per l’amico Marcantonio d’Alessandro decapitato
- XL. Per una sua opera lasciata imperfetta nella fuga
- XLI. Per la morte del giovane principe della Scalea Francesco Spinelli
- XLII. A Tomaso Melchiorre
- XLIII. A Tomaso Pecci
- XLIV. Nel giungere a Fiorenza
- XLV. All’Appennino
- XLVI. Alla cittá di Venezia
- XLVII. Nel ritorno di Terra santa
- XLVIII. Il canto di Adriana Basile
- XLIX. Mentre dimorava in Ravenna
- L. A Girolamo Preti (e risposta del Preti)
- LI. A Raffaello Rabbia
- LII. A Carlo Emmanuele
- LIII. Allo stesso
- LIV. Al principe Filiberto di Savoia
- LV. Per la guerra tra Carlo Emmanuele e la Spagna
- LVI. Al duca di Savoia
- LVII. Al principe di Piemonte
- LVIII. A madama Margherita regina di Navarra
- LIX. In morte di G. B. Guarini
VII. Gli epitalami e i panegirici.
VIII. Versi morali e sacri.
- I. Contro il vizio nefando
- II. Miseria della vita umana
- III. La mutabilitá del tempo
- IV. Longevitá nei tempi antichi
- V. L’alchimia
- VI. Contro un astrologo
- VII. Le stelle
- VIII. Cristo smarrito
- IX. La Maddalena ai piedi di Cristo
- X. Nella notte del Natale
- XI. Ai santi Innocenti
- XII. La decollazione del Battista
- XIII. Per la Maddalena alla croce
- XIV. Giuda
- XV. A san Tomaso apostolo
- XVI. In morte di peccatrice convertita
- XVII. Alla propria coscienza
- XVIII. Alla carne
- XIX. Cupio dissolvi et esse cum Christo
- XX. Memento, homo, quia cinis es
- XXI. Episodi della Strage degl’innocenti
IX. Versi satirici.
- I. Al Poetino
- II. Al Poetino
- III. Per la Creazione del Mondo, poema di G. Murtola
- IV. Il Murtola a passeggio
- V. Il canto del Murtola
- VI. Contro lo stesso
- VII. Il poeta e la meraviglia
- VIII. Il Murtola letterato
- IX. Il ritratto del Murtola
- X. La confessione del Marino (sonetto del Murtola)
- XI. Il ritratto del Marino (dello stesso)