Ricordi? Io la rivedo,
rivedo la compagna,
la classe, la lavagna,5
e lei china alla filza
dei verbi greci... Smilza
e mascula: un cinedo
molto ricciuto e bello...
Ricordi? Io la rivedo10
bionda, sciocchina, gaia:
un piccolo cervello
poco intellettuale
di piccola crestaia
molto sentimentale.15
Non la ricordi? Smorta,
con certe iridi chiare
dal vasto arco ciliare...
E l’anno scorso è morta.
Ebbe un amante. Pare.20
Quella è la casa dove
crebbe fanciulla. Guarda
quella finestra dove
vegliava ad ora tarda;
il biondo capo chino25
su pergamene rozze
di greco e di latino,
sugli assiomi nudi...
Ma poi lascia gli studi
maschi, passando a nozze30
cospicue: un amico,
pare, un amico antico
della madre, uno sposo
ricchissimo ed annoso,
inglese, che la porta35
in terra d’oltremare...
E l’anno scorso è morta.
Ebbe un amante. Pare.
Volsero gli anni. Ed ella
esule sul Tamigi40
non dava più novella...
Pure, nei giorni grigi,
tra i miei grigi ricordi,
vedevo a quando a quando
i coniugi discordi:45
lo sposo venerando
e l’esile compagna
signora in Gran Bretagna...
Quand’ecco fa ritorno
fra noi, senza marito;50
e fu rivista un giorno
più bella nel vestito
cupo... Cercava intorno
col volto sbigottito,
con pupilla assorta,55
chi la volesse amare...