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si chiama la nutrice: canta la madre.
Vieni, o Lisa, che ti aspetta
Lucio mio, chè tardi più?
Vieni, o cara, e qua ti affretta,
Via gl’indugi, vieni, su.4
Lucio ha sete e già vagisce,
Ei ti dice ingiurie ancor,
E il tuo sen non rifinisce
Di cercare con ardor.8
Ma già viene Lisa in fretta;
Odo il passo dei suoi piè,
Ecco, o caro, vien Lisetta
Nudo il sen porgendo a te.12
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Ve’ le poppe bianche e belle,
Le son tue, mio dolce ben:
Sono tue quelle mammelle
Che stan tumide sul sen.16
Ella ha cura di te solo,
Per te solo sta a vegliar:
Corri, corri, o mio figliuolo,
Il suo latte per succiar.20
Poppa il seno; ormai t’inganna
Il sopor che presso sta:
Poppa, e a te la ninna nanna
Nella culla si farà.24