Poesie italiane/A sua eccellenza Daniele I Delfino
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Giuseppe Torelli - Poesie italiane (1795)
A sua eccellenza Daniele I Delfino che lascia il reggimento di Verona
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a sua eccellenza
daniele i. delfino
che lascia il reggimento di verona
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Vanne, o Signor, colà dove ti chiama
L’alta regina de l’Adriaca Dori;
L’Adige altier ti segue, e a i salsi umori
4Con tutti i rivi di mischiarsi brama.
Qual Prence attende a gloriosa fama,
Persegua il vizio, e la virtute onori;
Nè si creda aver lode in fra i migliori,
8Se chi è soggetto noi paventa et ama.
Vanne felice; e la fida compagna
De le virtù, che a te fu scorta e duce,
11De la gran Diva a i piè siati compagna.
Solo colei, che il bel coro conduce,
L’alma Concordia, qui tra noi rimagna.
14S’ella vien teco, chi la riconduce?