Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi/Sulla favola di Leandro ed Ero
Questo testo è completo. |
Paolina Secco Suardo - Poesie (1820)
Sulla favola di Leandro ed Ero
◄ | La morte di Saffo | A monsignor Mario Lupo | ► |
SULLA FAVOLA
DI LEANDRO ED ERO
SONETTO
Di scura notte fra il solingo orrore
Depon le vesti in sul deserto lido,
E come il guida un forsennato amore
Si getta all’onde il nuotator di Abido:
Nè de’ venti o del mar teme il furore,
Ma fende ardito l’elemento infido
Volgendo il guardo, e con il guardo il core
Al lume, che soleva essergli fido.
Ahi garzon infelice! al vento insano
Che d’ogni intorno lo travolge alfine
Ed all’onda crudel forza è, che ceda.
E al nuovo giorno esangue a’ flutti in preda
Ero il vedrà, che lacerando il crine
Con alle strida chiamerallo invano.