Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi/Scritto da Bergamo a Girolamo Pompei
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Paolina Secco Suardo - Poesie (1820)
Scritto da Bergamo a Girolamo Pompei
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SCRITTO DA BERGAMO
A
GIROLAMO POMPEI
SONETTO
Distrugge, è vero, e con superbo piede
Il Veglio alato ogni Città calpesta,
E fuor che rotti avanzi altro non resta
Di quella che fu a Dido altera sede:
Ma delle etadi al lungo urto non cede
Di un sacro Vate il nome, e la funesta
Falce del tempo, cui ne marmo arresta,
Ne bronzo di Corinto, unqua nol fiede.
Fanno le serpi or nido ove Ilio un giorno
Surse, ma vive chi de’ Teucri eroi
Cantò le stragi, ed il furor d’Achille;
E il nome tuo d’immortal gloria adorno
Vivrà o Pompei, vivranno i carmi tuoi
Più belli ognor dopo mill’anni e mille.