Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi/In Verona al cavaliere Pindemonte
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Paolina Secco Suardo - Poesie (1820)
In Verona al cavaliere Pindemonte
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IN VERONA
AL CAVALIERE PINDEMONTE
SONETTO
Poichè giunta sarà la crudel’ora
Che troppo a danni miei veloci e preste
Già batte l’ali, in cui dovrò da queste
4Piagge partir che il vago Adige infiora;
Lontana ancor, o nasca in ciel l’aurora,
O fugga il dì, te andrò con voci meste
Cercando a patrii colli, e alle foreste
8L’amato nome ripetendo ognora.
Ma forse agli Euri in preda andranno infrante
Le tue promesse e i giuramenti tuoi
11Che su mille vergasti, e mille piante.
Crescete impresse di sì cari ardori
Crescete amiche piante, e insiem di noi
14Benchè divisi, oh Dio! crescan gli amori.