Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi/Al signor Girolamo Pompei in Verona
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Paolina Secco Suardo - Poesie (1820)
Al signor Girolamo Pompei in Verona
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AL SIGNOR
GIROLAMO POMPEI IN VERONA
DI POETICA FINZIONE
SONETTO
Quante rendere al ciel grazie dovrei
Che qui mi addusse dal mio suol natìo,
Dove te vidi amabile Pompei
Caro a le Grazie, e di Castalia al Dio.
Merce degl’inni armonïosi e bei,
Che tu cortese a me inviasti, anch’io
Posso sperar che i rozzi e umili miei
Versi vivranno, vincitor d’oblìo.
Ma perchè, ahi lassa! in questa parte stessa
Pur v’ha chi l’alma ha sì superba e fera
Che gode di dolor vedermi oppressa,
Ed il mio pianto e i sospir miei disprezza
Immobil più di alpestre rupe altera
L’ira de’ venti a non curare avvezza?