Poesie (Savonarola)/XI.
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XI.
DE L’AMOR DI IESÙ.
Ben venga amore,
Ben venga amore;
I’ ti sento nel cuore.
Pensando la tua grazia
Di venir in me vile,
L’anima non si sazia
Di te, amor gentile;
Deh! fammi cuor umile
Per tua grazia et onore.
Ben venga amore, ec.
Rinfresca a la mia mente
Li toi gran beneficii,
Acciò ch’io sia fervente
In tutti i santi officii;
Deh! spengi li mei vicii1
Col tuo lume e splendore.
Ben venga amore, ec.
Quanto più ti contemplo,
Iesù dolce mio padre,
Più fai del mio cor templo
Con tue grazie leggiadre;
Per la tua Vergin Madre
Perdonami ogne errore.
Ben venga amore, ec.
Tu sei mio padre e Dio,
Tu sei mio bon fratello,
Tu se’ lo sposo mio,
Tu se’ l’amor mio bello;
Tu sai che tu se’ quello,
Ch’io chiamo a tutte l’ore.
Ben venga amore, ec.
Come può star la sposa
Senza te, dolce sposo,
Se non trista e penosa
Con l’occhio lacrimoso?
Iesù mio grazioso,
Donami el tuo fervore.
Ben venga amore, ec.
A te onor e laude;
Altro non some dire:
Per te l’anima gaude;
Tu se’ mio dolce sire.
Non mi lassar morire
Senza te, dolce amore.
Ben venga amore, ec.
Finis.
Note
- ↑ L’autografo, vitii.