IX. L’Anima tentata conforta se medesima.

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IX. L’Anima tentata conforta se medesima.
IX. XI.
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X.


L’ANIMA TENTATA CONFORTA SE MEDESIMA.


Giù per la mala via
     L’anima mia ne va;
S’ella non ha soccorso,
     Presto morta sarà.
El demonio la ’nganna
     Con la sua falsità,
El senso le promette
     Ogne piacer che ha.
El mondo ancor la ’nvita
     A far la iniquità;
L’anima mia tentata
     Or chi l’aiuterà?
Aiùtate, meschina,
     Col don che Dio ti dà;
Tu hai libero arbitrio,
     Che meritar ti fa.
Ricorri a Iesù Cristo;
     Confitto in croce sta:
Se tu ’l preghi umilmente,
     La grazia ti darà.

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Abbi fede e speranza,
     Che forte ti farà.
Tu non puoi esser vinta
     Senza tua voluntà.
Più potente è la grazia
     Che ogne adversità.
Pensa ben de la morte,
     Che presto ne verrà.
Contempla un po’ l’inferno
     Pien de penalità.
Risguarda el paradiso
     Con sua giocundità.
Accenditi in fervore
     Pien d’ogne carità,
E poi ogne fatica
     Più lieve ti parrà.
Iesù tuo dolce sposo
     Allor t’abraccierà,
Daràti il bacio suo
     Pien di suavità.
L’arra di vita eterna
     La mente gusterà;
Giubilo, canto e festa
     Il tuo cor sentirà;
Cantando: Amor, amore,
     Amor somma bontà.
Va dunque per la strada
     Che Dio monstrato t’ha,
Laudando un solo Dio
     In santa Trinità.