Poesie (Porta)/147/1 - E che? Signori miei? Che vi credete?
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Carlo Porta - Poesie (XIX secolo)
147/1 - E che? Signori miei? Che vi credete?
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E che? Signori miei? Che vi credete?
che il nascer con un cazzo badiale
sia cosa tanto facile e triviale
che la debba valer poche monete?
Cari Signori miei, mal l’intendete;5
colui che ha il cazzo grosso ha merto uguale
a quei che vanta un nobile natale.
Se sol dal cazzo nobiltade avete,
or perché dunque strepitar cotanto
se il Bergomi fu fatto Cavaliere10
quando su tutti i cazzi ei porta il vanto?
Deh cessate per Dio dal far schiamazzo
ché giusto è ben che tra le tante schiere
vi fosser anche i cavalier del cazzo.