Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/XC

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LXXXIX XCI

 
Pregate Iddio che spesso dal ciel piova
grazia, ch’a’ pensier vostri vi rïesca,
e ch’ogni dì della più nuova acresca
dove maggior bisogno e ’l mal più cova.

Pregatel sì che manifesta prova
far possa chi noi crede e che rincresca,
sicché la fantasia del capo gli esca
e rinuovi a’ pippioni ognindì l’uova.

E pregatel che ’l tempo non si mute,
e Venere e Nettuno dentro al chiostro,
per fornir vostre voglie più compiute.

Pregatel pur che quel che v’è dimostro
non sia contrario alla vostra salute,
scorgendo da quel fatto il paternostro.

Calamai, penne e inchiostro
chi spesso destro e volentier raccoppia,
util ricetta a far di scempia doppia.