Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/CXXX
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Francesco d'Altobianco Alberti - Poesie (XV secolo)
CXXX
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S’io ritornassi mai dov’io non sono,
sarei contento e più ch’altro felice,
ma son discosto sì dalla pendice
che dificil saria quel ch’io ragiono,
se già grazia celeste o divin dono
non reducesse dentro alla cornice,
dove il buon frutto e di gentil radice
ma’ non mette i suoi servi in abandono.
E s’essere non può quel ch’io vorrei,
per sua clemenza mi conceda Idio
migliori efetti agli altri pensier miei,
e lievimi dal cor questo disio,
che m’è cagion d’accidenti sì rei
che spesso ponmi a me stesso in oblio.