Poesie (Fantoni)/Scherzi/III. La danza
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Giovanni Fantoni - Poesie (1913)
III. La danza
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III
La danza
(1777 )
Fillide, addio! Giá della danza è l’ora;
parti, impaziente ogni pastor ti aspetta,
e forse accusa disdegnoso ancora
la tua tardanza, e del mio amor sospetta.
Io seguir non ti posso; alla dimora
sacro dover mi astringe: ah! se t’alletta
la pace, idolo mio, di chi t’adora,
parti e, partendo, il mio dolor rispetta.
Quando da me tu sarai lungi, a quanti
ti giureranno amor non prestar fede:
non han di Tirsi il cor tutti gli amanti.
Ma, se scordar mi puoi, se un altro, oh Dio
può rapirmi il mio ben, ne sia l’erede
colui che ha un cuor che rassomigli al mio.