Poesie (Eminescu)/XVIII. La regina delle favole

XVIII. La regina delle favole

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Mihai Eminescu - Poesie (1927)
Traduzione dal rumeno di Ramiro Ortiz (1927)
XVIII. La regina delle favole
XVII. Desiderio XIX. Il lago
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XVIII.

LA REGINA DELLE FAVOLE.


Bianche nebbie risplendenti
solleva la luna argentea,
le solleva sull’acque,
poi le diffonde sul piano.

5Si radunano i fiori a veglia
a sfilar tele di ragno
e sospendono al vestito della Notte
grossi grani di pietre preziose.

Accanto al lago, su cui le nuvole
10hanno ordito un’ombra fine
rotta dal tremolare dell’onda
come da fiocchi di luce,

rimovendo le cannucce
sta china la fanciulla
15e gitta rose rosse
sull’onda incantata.

Per intravedere il volto ignoto
dell’amato, guarda come corre

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l’acqua, poi che incantato
20da molto è il lago dalla parola di una santa.

Perchè l’immagine spicchi chiara
gitta rose novelle,
poi che incantate sono le rose
da una parola di Santa Vineri.

25Guarda.... e la sua chioma bionda
e il viso le splendon sotto la luna,
mentre negli occhi di pervinca
tutte le leggende s’accolgono.