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UN AMMIRATORE. ../Schizzi della vita letteraria/Il toscaneggiante ../Maldicenza letteraria IncludiIntestazione 29 ottobre 2010 100% Poesie

Schizzi della vita letteraria - Il toscaneggiante Maldicenza letteraria
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UN AMMIRATORE.


I.

Cedo alla simpatia, cedo al possente
Intimo impulso d’un affetto antico,
E scrivo a lei, Signor, come a un amico,
E piango.... e mi s’intorbida la mente.

E come pegno dell’affetto ardente
Che mi sento nel cor più che non dico,
Un sonetto le invio: L’ombra di Vico;
E chiedo il suo parer timidamente.

E Lei mi parli risoluto e schietto:
Se mi dice ch’è bello, io ne vo matto,
E se mi dà del ciuco, mi rimetto.

Mi mandi dei suoi libri la raccolta,
Dei consigli, un autografo, il ritratto....
Non domando di più per questa volta.

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II.

Per diciasette giorni attesi invano
Un rigo di risposta al mio biglietto,
E poi mi giunse sopra il mio sonetto
Un giudizio un po’ crudo e molto.... strano.

Gente che ha tutti i classici alla mano
L’ha giudicato, non dirò perfetto,
Ma bello assai di forma e di concetto,
E l’ha lodato un foglio di Milano.

Quale fu dunque la cagion segreta
Che le fece sputar quella sentenza?
Sarebbe un po’ d’invidia di poeta?

Non ne stupisco, son difetti umani;
Ma creda pure ch’io ne faccio senza
Delle lodi dei ciuchi e dei villani.