Poesie (Carrer)/Sonetti/E tu pur, o di guai sazio
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Luigi Carrer - Poesie (XIX secolo)
Sonetti - E tu pur, o di guai sazio ec.
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XXIII.
E tu pur, o di guai sazio e di pianto,
Anno funesto, al tuo nulla ritorni!
Addietro guardo, e de’ passati giorni
4Non trovo omai che la memoria e il canto.
Ma tu, raggio d’amor, bello fra quanto
Veggon quest’occhi miei, meco soggiorni,
E di lusinghe l’avvenir m’adorni,
8Si ch’io risorgo avvalorato alquanto.
E per la sconosciuta erta salita
M’invio dicendo: il mio fido conforto
11Non m’è sempre da lato, e non m’aita?
Oh! se il cammin da tal astro in’è scorto,
Di che paventa la dubbia mia vita?
14Dovunque è il caro lume, ivi è il mio porto.