Poesie (Carrer)/Odi/Odi amorose/L'Addio
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L’ADDIO.
Se non m’ami, e menzognero
Era, Elfrida, il tuo sorriso,
Odio il sole, che si nero
4Tradimento tollerò.
Ma se m’ami, e ognor diviso
Da te vivere degg’io,
L’infinito dolor mio
8In qual parte asconderò?
Fatto indomito e selvaggio,
De’ miei gridi empiendo l’aria,
Oltre un mar farò passaggio,
12Cui nessun varcò fin qui.
E, colomba solitaria,
Sulle vette d’un macigno
Chiederò dal ciel benigno
16Tronco il filo de’ miei dì.
Scuoteransi a’ miei lamenti
Le remote selve intatte,
E gl’incogniti torrenti
20Sentiran di me pietà;
O se un cor colà pur batte,
E l’altrui sospiro intende,
Di si misere vicende
24Al racconto fremerà.
L’adorai, dell’alma amante
La querela ognor fia questa;
La conobbi al primo istante,
28Tosto il mio senti il suo cuor.
Come lieta, così mesta,
Adorata ognor l’avrei;
Così il resto dei di miei,
32Come il primo del mio amor.
Di bellezza e di candore
Come un angelo splendea
Se fu colpa un tal amore,
36E qual mai sarà virtù?
La più pura eterna idea
Scese in lei quand’ella nacque;
Fu quel bello che mi piacque,
40Fu quel raggio di lassù.
Pera dunque il dì funesto,
Che quest’occhi apersi al pianto;
Di me l’urna ottenga il resto,
44Poichè il meglio amor rapì.
Viva pur chi a lei da canto
Viver può senza delitto;
Quando fui da lei proscritto
48Ebber termine i miei dì.