Poesie (Campanella, 1938)/Poesie postume/VI. Varie/2. In lode di don Francesco di Castiglia
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Tommaso Campanella - Poesie (1622)
2. In lode di don Francesco di Castiglia
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In lode di don Francesco di Castiglia
L’arbor vittorioso di Castiglia,
ch’Italia e Spagna e un nuovo mondo adombra,
nel cui tronco innestato piú grand’ombra
spanda l’austriaca imperial famiglia,
n’ha dato un germe, che tutto assomiglia
al suo lignagio, fuor che non ingombra
paesi e regni, anzi egli da sé sgombra
cure sí grevi e al vero ben s’appiglia.
Don Francesco è costui, che, sconosciuto
su l’Adige e ’l Sebeto, va cantando
or donne sante, or suoi cocenti amori,
or l’Antiochia vinta, in stil piú arguto,
or false corti ed ingrate abiurando.
Chi fiano i frutti suoi? Questi son fiori.