Poesie (Campanella, 1938)/Poesie postume/III. I Canti del carcere/7. Sonetto contro don Aloise Sciarava avvocato fiscale in Calabria
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Tommaso Campanella - Poesie (1622)
7. Sonetto contro don Aloise Sciarava avvocato fiscale in Calabria
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Sonetto contro don Aloise Sciarava
avvocato fiscale in calabria
Campanella d’eretici e rubelli
capo in Calavria mai non s’è trovato;
ma l’infamaron, per ragion di Stato,
Ruffi, Garraffi, Morani e Spinelli.
Ma tutti Giudi e tutti Achitofelli
Sciarava granatese ha superato,
giudice, parte e testimonio entrato,
e boia piú crudel. Ché disser elli
nato d’uom moro e femina marrana
(descendenti dal perfido ebraismo,
venuti a forza alla fede cristiana),
scommunicato e puzza d’ateismo,
mostro, ignorante, senza mente umana.
Quinci Carlo potea far sillogismo.