Poesie (Campanella, 1938)/Poesie postume/III. I Canti del carcere/22. Sonetto in lode del signor Cesare Spinola
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Tommaso Campanella - Poesie (1622)
22. Sonetto in lode del signor Cesare Spinola
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Sonetto in lode del signor Cesare Spinola
Pompa della natura, onor d’Iddio,
splendor d’Italia e di sue ninfe Adone,
tra cavalier magnanimo campione,
difensor di virtú, Spinola mio,
t’offero, ringraziando, in atto pio
sacrifizio di musico sermone
del Campanella per la defensione
contra lo stuol traditoresco e rio.
La porta apristi donde il Ciel l’inspira
forza, amor, vita al sentimento afflitto
d’invidia e gelosia, vincendo l’ira.
Convenia sol al tuo valor invitto
tanta impresa per lui, che ’l mondo ammira
piú ch’i gran savi suoi Grecia ed Egitto.